La fotobiomodulazione è una nuova promettente tecnica per la cura della degenerazione maculare.
Possiamo dire che con la fotobiostimolazione sta avvenendo una rivoluzione nella cura della degenerazione maculare?
Sì; mi sembra di poter affermare che stiamo assistendo ad una vera rivoluzione culturale e pratica nel trattamento di questa malattia. Lo afferma il Dott Alfredo Pece Direttore del centro di eccellenza Retina 3000 a Milano per la diagnosi e cura delle malattie della retina.
La degenerazione maculare è una patologia della retina che appare sempre più frequente e che porta, se non curata, ad una perdita molto grave della vista. Se nella forma cosiddetta umida da molti anni le iniezioni intraoculari hanno portato ad un beneficio importante, nella forma secca, la più frequente, attualmente non c’è una cura specifica. Gli integratori sono utili ma hanno una valenza limitata.
Quali sono le novità per la cura della degenerazione maculare?
Innanzitutto è appena uscito un farmaco che, se iniettato nell’occhio, può rallentare la malattia, anche se ancora non disponibile nel mercato europeo e italiano.
Inoltre grande interesse sta riscuotendo la tecnica della Fotobiomodulazione.
Quest’ultima è una tecnica in espansione che utilizza un basso livello di luce per stimolare le cellule della retina diminuendo l’infiammazione e l’attività patologica della retina.
Consta di 9 sedute di 5 minuti in cui l’occhio viene irradiato con la sorgente di luce sopradescritta e così facendo si ottiene un rallentamento e talora un miglioramento anche se modesto della vista nel 50% dei casi. Non sono riportati effetti collaterali negativi.
La metodica, che può essere ripetuta, appare assai promettente ed è già possibile effettuarla nel nostro centro Retina 3000.