Le vitamine antiossidanti hanno ricevuto una grande attenzione nella AMD.
Gli antiossidanti che includono la vitamina C, E, i carotenoidi (carotene, criptoxantina, luteina, e zeaxantina) sono di grande valore nell’AMD a causa delle loro funzioni biologiche e della loro localizzazione nella retina. La luteina e la zeaxantina sono contenuti nel pigmento maculare, e una loro carenza è associata ad una aumento del rischio di AMD.54 Lo zinco, il selenio, il rame, e il manganese sono dei minerali sono coinvolti nei meccanismi antiossidanti della retina.
Il danno ai fotorecettori è causato dalla foto-ossidazione e dalla perossidazione lipidica indotta dai radicali liberi. Questo potrebbe determinare un danno alle funzioni dell’EPR e comportare un danno alla macula. I prodotti derivati dal processo ossidativo si depositano nel tessuto sano e provocano una degenerazione cellulare lenta e progressiva. Gli antiossidanti possono ripulire, scomporre e ridurre la formazione di questi depositi intracellulari nel tessuto retinico maculare.
La somministrazione per via orale di sostanze antiossidanti e di zinco ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di progressione della AMD e della perdita visiva nell’Age-Related Eye Disease Study (AREDS).
Il supplemento di zinco includeva ossido di zinco (80 mg) e ossido di rame (2 mg); i supplementi antiossidanti vitamina C (500 mg), vitamina E (400 IU) e il carotene (15 mg). Se le formulazioni dell’AREDS erano usate per trattare 8 milioni di individui negli USA a rischio di sviluppare l’AMD, l’AREDS ha stimato che più di 300.000 soggetti eviterebbero l’AMD e la perdita visiva associata durante prossimi 5 anni.
L’AREDS 2 è in fase di studio e prevede l’utilizzo di xantofille maculari (Luteina e zeaxantina) e di omega 3 (DHA e EPA) assieme allo zinco, vit E, Vit C e zinco ridotto. Altri studi che da una parte consigliano comunque l’assunzione di vegetali a foglia verde (luteina e zeaxantina) e frutta, dall’altro valutano formulazioni diverse da quelle dell’AREDS (LAST).